Essere un consulente non è solo un lavoro, ma una sfida continua, si incontrano mille problemi, ma alcuni sono più ricorrenti, e di fatto inaspettati, di altri.
Un ostacolo che spesso si incontra è infatti la tendenza degli imprenditori, soprattutto delle PMI, a trascurare lo sviluppo dell'azienda ed il loro sviluppo personale; sembrerebbe paradossale, ma è un problema molto comune che per fortuna ha radici chiare e pertanto è anche possibile porgli rimedio.
Vediamo quali sono gli ostacoli alla crescita e immaginiamo insieme possibili soluzioni per oltrepassarli.
Il prodotto è tutto
Gli imprenditori spesso sono coloro che hanno inventato un prodotto, lo hanno perfezionato e reso vincente sul mercato. Sono persone il cui obiettivo è migliorare sempre di più il prodotto fino a farlo diventare unico, un'eccellenza: spesso ce la fanno rendendo il prodotto uno strumento insuperato per il successo.
Il problema principale risiede proprio qui: tutte le loro energie sono dedicate al Dio prodotto, tutte le risorse dell'azienda devono essere pronte a sacrificarsi per fare spazio allo sviluppo del prodotto.
L'eccessiva ossessione per il prodotto però toglie attenzione ed energie ad altre aree dell'azienda a partire dalla dalla creazione di una strategia di lungo periodo spesso ritenuta non necessaria in quanto il prodotto sembra immortale, ma immortale non è e quando arriva un prodotto sostitutivo o migliore, iniziano i problemi, ed i problemi, ahimè, arrivano quasi sempre
Il cliente non ha sempre ragione
Molti imprenditori, pur consapevoli della necessità di migliorarsi, cadono nella trappola della comodità.
Affrontare le sfide quotidiane, soprattutto quelle poste da nuovi clienti che propongono migliorie sul prodotto, sui metodi di pagamento, sulla logistica o altro può farli desistere dal dedicare tempo a prendere in considerazione i suggerimenti dei clienti e li porta a scegliere di rimanere sulle proprie posizioni: in fondo, si è sempre fatto così!
Il successo momentaneo acuisce ulteriormente la pigrizia e fa dimenticare l'importanza di acquisire nuove competenze e sviluppare nuove prospettive.
So tutto io
Uno degli ostacoli alla crescita è la paura della delega.
Molti imprenditori di successo tendono a rimandare nel tempo, tanto tempo, decisioni che prima o poi devono essere prese per portare avanti l'azienda anche quando loro non avranno più le forze, la voglia o a possibilità di portarla avanti: questo avviene molto spesso.
Parliamoci chiaro; delegare, fornire la guida, o quanto meno le decisioni, a terzi, è per loro perdere il controllo, ma è un elemento necessario e prioritario, da affrontare proprio quando l'azienda ha raggiunto il successo economico e commerciale.
La svolta
Gli imprenditori più avveduti invece affidano ad una persona fidata, ad un consulente o ai propri figli chiare deleghe per assicurare la continuità e introdurre in azienda nuove prospettive e nuove attività, non solo orientate al prodotto o a potenziare il commerciale con venditori fantasmagorici.
Delegare la guida o una parte del controllo dell'azienda ad un consulente o ad una terza persona non è solo una scelta strategica, ma una mossa tattica per gestire il tempo. Il consulente, agendo come guida del flusso degli affari, libera gli imprenditori dalla gestione quotidiana, permettendo loro di concentrarsi sulla crescita di ciò di cui sono davvero esperti.
Tanti imprenditori hanno paura di cambiare, mentre dovrebbero iniziare a farlo abbracciando la delega: libera risorse mentali e temporali preziose, non è una resa, ma una sagacia imprenditoriale che permette di guardare oltre le difficoltà quotidiane e far crescere l'azienda oltre il prodotto (che prima o poi non sarà più attraente).