Secondo un sondaggio condotto di SHRM, l'84% dei lavoratori ritiene che i manager creino lavoro e stress inutili, ma soprattutto siano poco chiari nel comunicare il perchè si debbano fare certi lavori, qual'è la finalità oggettiva degli stessi.

Si tratta di manager poco formati e che non sanno gestire la comunicazione interna? Oppure sono leader buoni, simpatici e amichevoli, ma non hanno forza, potere e conoscenza di come si gestiscano le emergenze?

Certamente il manager non si sveglia la mattina pensando: "Come posso rendere infelici i miei subordinati?", spesso agisce in buona fede, ma è il manager stesso ad essere sopraffatto a sua volta da capi, direttori, investitori, ecc. che ne modificano l'agenda in continuazione.

Secondo il sondaggio spesso i manager sono leader apprezzati, ma sanno delegare solo a poche persone, sono timidamente sopraffatti dal supermanager e hanno un difetto in comune: non hanno grandi capacità di gestione del tempo dei propri collaboratori (e anche del proprio).

Quando non si ha il controllo del tempo, il manager sovraccarica inevitabilmente il proprio team, creando emergenze inutili e trascurando di fornire supporto essenziale chiedendo al team extra lavoro che appare del tutto inutile e a volte lo è!!!

Il manager, DEVE assegnare e delegare ai membri del team, TUTTO il team, ma arriva il momento in cui le persone che rispondono saranno al limite o oltre la loro capacità, ciò succede perchè anche se il manager sa gestire perfettamente il proprio tempo, magari non crea strumenti per gestire quello del team: la motivazione del team cala progressivamente, la qualità del lavoro viene ridotta e, in alcuni casi, parte del team, abbandona l'azienda.

Per evitare questi problemi, basta creare un luogo centrale in cui registrare cosa stanno facendo le persone, registrando cosa si è delegato e chi, con quali responsabilità, ecc. Basta creare un elenco di attività condiviso per ogni dipendente a cui il manager aggiunge le attività assegnate, ci sono mille strumenti in azienda per farlo, ma non vengono utilizzati come dovrebbero.

Chiedere aiuto all'ultimo minuto è un altro aspetto odioso per il team.

Creare emergenze inutili significa accelerare il burnout. A fronte di una richiesta urgente, pochi manager, secondo il sondaggio, si chiedono a chi delegarla, quasi tutti cercano di capire come soddisfarla, quali possono essere gli effetti delle decisioni: il contrario di come dovrebbe essere gestita una situazione del genere.

Una grand parte dei manager inoltre non condivide la propria personale roadmap con il team, la ritengono il segreto assoluto da non svelare; credenze obsolete che generano un'infinità di problemi, ciò amplifica i problemi di percezione del caos da parte del team.

Gran parte di manager, infine,  non sono quasi mai disponibili

Basterebbe informare il team come, quando o dove contattare il manager per le emergenze, ci sono momenti in cui il team ha realmente bisogno di una risposta il prima possibile, perchè nascondersi allora dietro ad un "sono all'estero", "sono in riunione tutto il giorno" , "sono in viaggio, ne parliamo al mio ritorno, nel frattempo lascia tutto così" : una vera dichiarazione di mancanza di fiducia e e di poca organizzazione.

Un ulteriore aspetto che aumenta la demotivazione del team è quando il manager non riconosce pubblicamente i meriti di uno o più componenti del team stesso: il manager che si comporta in questo modo spesso è sopraffatto dal timore di premiare qualcuno e deludere altri, se così è, significa che il manager ha difficoltà di relazione REALE con l'intera azienda.

Un ultimo aspetto, forse il più importante: se i manager identificati dal sondaggio dedicassero molto più tempo per parlare con il team e con coloro che collaborano con i proprio team, se dedicassero più tempo per capire, banalmente, come si produce il prodotto e dove sono eventuali colli di bottiglia, se dedicassero più tempo per testare modi di eliminare eventuali lavori inutili, probabilmente avrebbero una visione molto diversa della propria azienda

leonardobianco.it 

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